Cosa ha detto il dottor
Sabatino VESPIER
Capo Dell'Ufficio Produzione

(in occasione della mia festa di commiato)

.....Caro Di Tommaso, voglio esprimerti veramente di cuore tanti auguri per questo traguardo che tu hai raggiunto.
.....Ed allora, oggi ufficialmente, ti porto i saluti e gli auguri di tutta la Direzione Compartimentale.
.....Come Capo Ufficio della Produzione dell'ex UCE, i miei auguri più sinceri ed un ringraziamento di cuore.
.....Oggi tu hai festeggiato, ho visto, ho partecipato di persona, ho voluto partecipare di persona, anche in treno, seguirti nella tua ultima corsa ferroviaria, perché ne hai ancora da percorrere di strada, ma la tua corsa ferroviaria.
.....E nella manifestazione di questa mattina, te l'ho ripetuto, te l'ho detto poco fa, mi ha commosso l'atto finale, cioè ho visto in te proprio la spontaneità, come ti sei inginocchiato, baciando la rotaia e con le mani hai detto, hai fatto un gesto, basta, ti sei tolto il cappello ed hai finito, hai tagliato, come si dice, il cordone ombelicale, ma lo hai fatto in un modo così spontaneo che mi ha commosso, veramente commosso.
.....Ed in questa particolare giornata, caro Di Tommaso, si deve fare il consuntivo di un pensionamento.
.....Ci sarebbero da dire tante cose, sia per quanto riguarda il servizio ferroviario, sia per quanto riguarda la tua persona.
.....Io voglio dirti pochissime cose, caro Igino Di Tommaso, e sarei felicissimo se tu credessi alla sincerità delle mie parole, questa è la cosa più importante, devi credere alla sincerità delle parole cioè, il discorso lungo non te lo faccio, voglio solamente dire agli amici che sei stato, io parlo adesso come Capo dell'Ufficio Produzione e dell'UCE, sei stato un grande, veramente un grande ferroviere, un Dirigente responsabile, sei stato un trascinatore, sempre pronto, in qualsiasi momento, ti sei sempre sacrificato.
.....Non so se il premio della Sovrintendenza, della promozione a Sovrintendente è stato il giusto premio che tu meritavi.
.....Ma in tutti i modi , è già un premio grandissimo, l'essere arrivato alla pensione.
.....Come uomo, caro Di Tommaso, ho avuto la fortuna di stare insieme a te a trascorrere delle belle serate, ma brutte serate, lontano da casa.
.....Andavamo alla mensa a mangiarci quel panino, quando c'era, a passeggiare, per vedere come trascorrere la serata, per poi andare a dormire.
.....Sono grossi sacrifici che si son fatti nella vita.
.....Tu ne hai fatti tantissimi, però, perché ho visto il curriculum della tua progressione ferroviaria.
.....Ho visto che hai percorso quasi tutti i Depositi del Meridione e sei venuto qui, a collocarti nella città di Cosenza. Mi hanno fatto veramente piacere, gli amici tuoi di Campobasso, che ti hanno ricordato, veramente grandi sono stati, e questo grazie a te per quello che tu hai seminato anche in quella terra, altrimenti qui non c'erano.
.....E per concludere, se non sono stato capace ad esprimere i miei sentimenti di gratitudine, di affetto, veramente di amicizia profonda, ecco, interpretando anche i sentimenti degli amici, basta che ti guardi intorno, Di Tommaso, il numero dei partecipanti è piccolissimo, rispetto al numero elevato che si poteva raggiungere, perché io ho sentito, nel Compartimento, tutti volevano venire.
.....Basta che tu ti guardi intorno.
.....Allora, questa è la cosa più bella, vuol dire che tu hai seminato bene, sia come ferroviere, sia come uomo.
.....Ti faccio tanti auguri, Di Tommaso.