Al Cav.
Franco IOVANE

Nel giorno della festa di commiato
Ristorante
“TEMESA” 28 aprile 1999

Io penso che c’è stata ampia intesa,
fra i “Grandi” che festeggiano un evento,
nel ritenere quello del "Temesa"
il Ristorante pel ricevimento,
dove esperti, dell’arte culinaria,
preparano pietanze e roba varia.

Anche Franco, che “Grande” si ritiene
non si è sottratto a questa tradizione
per festeggiare, come si conviene,
l’evento, pur se con apprensione:
non l’han tenuto fino a novant’anni,
per cui, citerà l’Ente per i danni.

Non si tratta cosi un Dirigente,
che ha dato tutto per la Ferrovia,
che è venuto incontro ad ogni agente,
mettendo in atto astuzia e maestria,
ma nel mollar proposte inopportu…n,
Nanà l’ha definito “U Frcu…n”.

Per Franco non esiste la sconfitta,
riesce a galleggiare come l’olio,
rigira e riminìa a manca e a dritta,
finché il vino apparirà rosolio.
E dopo un’ampia argomentazione,
gli devi dire: “Scusa, hai ragione”

Nel valutare i collaboratori
non sempre agiva con oculatezza,
Clausi, La Cava, Brusco, i suoi amori,
mentre i restanti tutti una schifezza.
Rivedi i tuoi giudizi del passato:
De Rango non è, poi, cosi imbranato!

Intelligente, colto e preparato,
molto astuto, sensibile e tenace.
A tante situazioni ha rimediato,
di svolgere mansioni era capace.
Dove non operava con passione,
era il settore Distribuzione.

Ha svolto la carriera del Viaggiante,
giocando sempre in casa, tranne quando,
è andato a Catanzaro, qualche istante,
a fare il Titolare, rientrando
dopo sessantun giorni ed un minuto,
e il ruolo du Frcu..n ha mantenuto.

Comunque è andata, sei caduto in piedi,
con euri settantacinquemila
ci puoi comprare casa, terra e arredi,
e perché no, mercedes tremila.
A chi dice “mio figlio, il Dottore”
puoi ribadir “mio figlio, l’Ingegnere”.

Tanta gente è venuta a questa festa,
é segno che ben hai seminato.
Ed è grande soddisfazione, questa,
per te che in questo campo hai operato.
Ed ora cerca di goderne il frutto,
insieme alla famiglia, e questo è tutto.

Igino Di Tommaso
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